Efficientamento energetico, messa in sicurezza e rimozione barriere architettoniche: sono queste le parole chiave del decreto per la riqualificazioni degli alloggi di edilizia popolare che è già registrato alla Corte dei Conti e che verrà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale.

Con questo provvedimento il Ministero delle Infrastrutture ha stanziato 470 milioni di euro per il rilancio del social housing destinandoli in modo specifico alla riqualificazione e al recupero degli alloggi popolari.

ll provvedimento è particolarmente interessante perchè finanzia un programma straordinario di riqualificazione e recupero del patrimonio esistente che tuttavia non è utilizzato perché in condizioni di degrado architettonico e sicurezza precaria.

Come ha spiegato il viceministro Nencini: “Si tratta in larga parte di alloggi immediatamente disponibili che rimettiamo sul mercato con affitto agevolato e affitto calmierato destinato alla vendita, per venire incontro alle domande ad oggi inevase e per consentire a chi ha i requisiti di occupare i tanti appartamenti inutilizzati”.

Le risorse andranno a finanziare interventi sul costruito legati al miglioramento energetico e alla messa in sicurezza dei condomini, così come al superamento delle barriere architettoniche e ad opere di manutenzione straordinaria.

Nuovi opportunità per i trattamenti antiscivolo e nanotrattamenti protettivi R&R Group

Seguiremo con attenzione questo importante capitolo che spalanca nuovi scenari di intervento per i trattamenti antiscivolo e i protettivi nanostrutturati. Le soluzioni sviluppate da R&R Group sicuramente possono rappresentare una risposta convincente per gestire e risolvere alcune delle innumerevoli problematiche che questi edifici presentano. Sia in termini di sicurezza legata alla riduzione della scivolosità delle superfici negli atri d’ingresso, vani scale e pavimentazioni, così da adeguare il patrimonio riqualificato ai parametri di sicurezza previsti dalla normativa vigente che prescrive che tutte le pavimentazioni nelle parti comuni e di uso pubblico siano non sdrucciolevoli.

Sia le numerosissime criticità legate all’umidità che rimane il punto cruciale nella manutenzione e gestione degli edifici. Rispetto ai rivestimenti tradizionali, il protettivo nanotecnologico penetra profondamente nel substrato del materiale consolidandolo e creando inoltre uno strato idrofobico che protegge la superfici dagli agenti inquinanti a base acquosa che sono causa di deterioramento.

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