E’ stato inaugurato in questi giorni a Milano il nuovo Unicredit Pavillion. Si tratta di un avveniristico spazio polifunzionale in cui trovano spazio e coabitano economia, arte e cultura. Una costruzione dal forte impatto architettonico e simbolico, sito in piazza Gae Aulenti tra la torre Unicredit e il parco di Porta Nuova, il cui progetto porta la firma dell’archistar italiana Michele De Lucchi.

In questo edificio dall’originale volumetria a forma di ‘seme’ e dalla caratteristica facciata esterna completamente realizzata in vetro, alluminio e struttura lamellare in legno, a comunicare apertura verso la città e una filosofia green, si vanno ad insediare un auditorium, una passerella dedicata all’esposizione di opere d’arte, un asilo nido e una green house con vista mozzafiato sul parco circostante. 

Unicredit Pavilion non è solo bello, ma funzionale e del tutto eco-sostenibile come avvalorato dalla certificazione Leed Gold, lo standard che certifica i massimi livelli di efficienza energetica e impronta ecologica degli edifici. Nella sua realizzazione, affidata al general contractor Italiana Costruzoni che l’ha portato a termine in poco più di un anno dall’avvio dei lavori, sono state coinvolte alcune delle eccellenze italiane del settore.

Maggiori informazioni tecniche le trovi sul sito ufficiale  www.unicreditpavilion.it

I protettivi nanotecnologici R&R Group per le vetrate del nuovo Unicredit Pavilion a Milano

immagine lavoriE’ motivo di particolare orgoglio per R&R Group essere tra quanti hanno contribuito concretamente al cantiere di un’opera che getta un ponte importante verso il futuro, destinata a diventare non solo un’ icona della città ma un punto di riferimento obbligato per l’evoluzione del settore costruzioni.

Siamo stati interpellati dalla ditta subappaltatrice che ha curato la realizzazione dell’avveniristica struttura in vetro-acciaio, Aghito Zambonini, per applicare un trattamento protettivo in nanotecnologia sugli oltre 1100 metri quadrati di superficie vetrata in alluminio e relativi profili metallici che costituiscono la ‘pelle’ del padiglione.

Si è infatti reso necessario individuare una soluzione non invasiva in grado di donare all’immensa facciata proprietà di idrorepellenza e di facilità di pulizia indispensabili per garantire una più agevole manutenzione delle superfici nel tempo, conservandone l’aspetto e le peculiarità.

immagine cantiereLa scelta è ricaduta sui protettivi in nanotecnologia Ector prodotti dalla nostra azienda, in particolar modo sui prodotti V50 per vetri e cristalli e MP per la protezione dei metalli. Il nanotrattamento, applicato in tutti i 6 metri circa di altezza di Unicredit Pavilion, è andato ad agire in modo non invasivo nella struttura molecolare del substrato dei materiali invertendone l’energia di superficie, situazione ideale per assicurazione protezione in modo efficace e durevole dallo sporco e dal calcare, rendendoli inoltre resistenti al gelo (-35° C), alle alte temperature e all’alta pressione generalmente esercitata dai sistemi di pulizia a vapore.  Entrambe le formulazioni sono state messe a punto in modo specifico per donare alle superfici trattate anche speciali proprietà antigraffito atte a proteggerle da eventuali imbrattamenti.