Protettivo nanotecnologico materiali lapidei: rivoluzionario trattamento antisporco e antiabrasione ideale per marmo, granito, gres extra-lucido
Il termine “materiale lapideo naturale” indica marmi, pietre, graniti e qualsiasi altra roccia impiegata in scultura e architettura.
I “materiali lapidei artificiali” sono invece quelli ottenuti attraverso la lavorazione dei materiali lapidei naturali da cui si ottengono ad esempio intonaci, stucchi, materiali ceramici (terrecotte, laterizi) malte, ecc.
Entrambi i materiali (naturali o artificiali) sono soggetti a forme di degrado le cui cause sono riconducibili per lo più a fattori quali:
- COMPOSIZIONE CHIMICA/MINERALOGICA E CARATTERISTICHE FISICHE E STRUTTURALI DEL MATERIALE
Dalla porosità del materiale ad esempio dipende il grado di assorbimento dell’acqua e il suo movimento all’interno del materiale. I pori chiusi non comunicano tra loro, quindi non permettono la circolazione dell’acqua e quindi non sono coinvolti nel fenomeno dell’assorbimento capillare ma sono soggetti ad altre forme di degrado.
Nel caso della porosità aperta (la malta, i laterizi, ed altri tipo di pietra come i tufi, i calcarei teneri, ecc.) i pori comunicano tra loro attraverso i capillari che favoriscono la circolazione dell’acqua e quanto maggiore sarà la porosità aperta di un materiale tanto più sarà grande la sua capacità di assorbimento dell’acqua.
Il fenomeno è esaltato dalla presenza di sali a causa della loro marcata igroscopicità.
- CONDIZIONI MICROCLIMATICHE
– temperatura, umidità dell’aria, ventilazione, piovosità
– grado di esposizione agli agenti atmosferici
– tipo di lavorazione dei manufatti lapidei
Il veicolo principale di degradazione dei materiali lapidei è rappresentato in ogni caso dall’acqua che può presentarsi sotto forma di pioggia, umidità di condensa, umidità di risalita oppure mediante perdite da impianto idrico.
Il degrado si manifesta sotto forma di:
- Perdita di materiale (alveolizzazione, erosione, pitting..)
- Decadimento della coesione del materiale (disgregazione, polverizzazione).
- Perdita di continuità (fratturazione, fessurazione, distacco)
- Aggiunta di materiale estraneo (efflorescenza, crosta, concrezione, deposito superficiale, macchia..).
- Variazioni di colore (alterazione cromatica e patina).
- Presenza di macro e microflora (presenza di vegetazione, patina biologica).
La presenza di inquinanti ambientali inoltre contribuisce ad incrementare e accelerare i fenomeni di degrado.
- parte non trattata
- parte trattata
Caratteristiche
- Alta protezione dagli agenti inquinanti in genere compresi tra pH 3 a pH 11
- Impressionante facilità di pulizia.
- Dona alle superfici eccellenti proprietà idrofobiche e oleofobiche, rendendole repellenti all’acqua e allo sporco in genere.
- Il calcare sarà rimosso semplicemente senza detergenti o mezzi abrasivi.
- Resiste alla pulizia a vapore.
- Antigraffiti
- Protegge dal degrado biologico (insorgenza di muffe, funghi, alghe..)
- Protezione duratura nel tempo